Il terremoto del 1693 a Scicli fra ricordo e storia

Nuovo appuntamento con l’Associazione Culturale Tanit Scicli, stavolta in collaborazione con Padre Ignazio La China, storico e Vicario Foraneo di Scicli.

Sabato 12 gennaio alle ore 17.30 presso la Chiesa di San Michele Arcangelo in Via Francesco Mormino Penna, A cavallo del tempo – Scicli prima e dopo il terremoto del 1693 racconterà com’era la nostra città prima e dopo quel terribile 11 gennaio, una data che resterà per sempre scolpita nella memoria del Val di Noto: il giorno del grande terremoto capace di sconvolgere il sud-est siciliano, cambiandone la fisionomia per sempre.

Nella prima parte, l’incontro porterà alla scoperta della Scicli prima del terremoto, dall’età paleocristiana discussa dall’archeologa Monica Carbone, a quella medievale argomentata dalla medievista Salvina Fiorilla che farà luce sulle ipotesi di uno sviluppo urbano della nostra città prima del sisma; nella seconda parte del dibattito, invece, Padre Ignazio La China, illustrerà le annotazioni dei registri dei defunti del terremoto di San Matteo e Santa Maria la Piazza, documenti inediti di recente scoperta, mentre lo storico e archivista locale Francesco Pellegrino, chiuderà la serata commentando la cronaca del sisma redatta dall’Arciprete di San Matteo, Canonico Virderi.

A cavallo del tempo sarà il primo di una serie di incontri culturali che Tanit Scicli promuoverà per la conoscenza della nostra città, dedicato a coloro desiderosi di conoscerne le origini e le evoluzioni attraverso i secoli, con lo scopo di focalizzare le ricerche verso una storia che ogni giorno si veste di nuovi e inediti capitoli.

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