Scicli inaugura il MACC con Emilio Isgrò: la Sicilia che guarda al futuro attraverso l’arte

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Il 5 maggio 2025 Scicli scrive una nuova pagina della sua storia culturale con l’inaugurazione del MACC – Museo d’Arte Contemporanea del Carmine, uno spazio che nasce per accogliere il presente e il futuro dell’arte in un luogo profondamente segnato dalla memoria.

Ad aprire le porte del nuovo museo sarà Emilio Isgrò, uno dei grandi protagonisti dell’arte italiana e internazionale, con una mostra antologica imponente e visionaria: L’Opera delle formiche. Un progetto espositivo che raccoglie oltre sessant’anni di ricerca artistica del maestro siciliano – nato a Barcellona di Sicilia nel 1937 – e che per la prima volta invade simbolicamente (e fisicamente) il cuore di Scicli, in un dialogo suggestivo tra arte e territorio.

L’Opera delle formiche: la mostra

L’esposizione, a cura di Marco Bazzini e Bruno Corà, è realizzata in collaborazione con l’Archivio Emilio Isgrò e si configura come una ricognizione ampia e profonda dell’opera dell’artista. Dagli storici articoli di giornale cancellati degli anni Sessanta fino alle recenti sperimentazioni pittoriche, passando per le “lettere estratte”, i Codici ottomani, e l’emozionante Non uccidere, installazione ora parte della collezione del MAXXI di Roma, realizzata con l’architettura di Mario Botta.

Il titolo della mostra prende spunto da una grande installazione ambientale – L’Opera delle formiche – che trasforma il corridoio centrale del museo in un vero e proprio sciame di creatività. Cesti ricolmi di carrube d’oro – simbolo di prosperità e radicamento nel territorio – sono attraversati da formiche laboriose, metafora dell’operosità collettiva e della necessità di un’arte impegnata, capace di andare oltre l’estetica.

Un messaggio di impegno e trasformazione

Isgrò lancia un messaggio forte, chiaro e attualissimo:

“Non più il ficodindia o l’Opera dei pupi, non più la retorica sicilianista, ma le umili formiche che offrono la loro intelligenza operosa a sostegno di un paese che deve entrare tutto intero in Europa se vuole pesare qualcosa.”

Una dichiarazione d’intenti che fa della mostra non solo un evento artistico, ma un’occasione di riflessione sulla Sicilia di oggi e di domani.

Quando visitarla

La mostra sarà aperta al pubblico dal 5 maggio al 3 novembre 2025, tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00. L’ingresso è di 12 euro. Durante l’esposizione verrà pubblicato un volume edito da Allemandi, con immagini dell’allestimento e testi dei curatori e dell’artista.

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