Sicilia e Giappone è un connubio che si rinnova ancora una volta a Scicli grazie alla collaborazione di Renata Piazza, professionista del mondo della comunicazione che da anni lavora per instaurare un ponte fra la nostra isola e il paese del Sol Levante.
I Colori del territorio: artigianato, gastronomia, natura e identità locale è il tema del viaggio studio per specialisti giapponesi nella Sicilia Sudorientale che ha visto coinvolti, in questi primi giorni di novembre, diversi attori in diverse comunità come Buscemi, Ferla, Canicattini, Siracusa, Modica e Scicli.
Qui i viaggiatori giapponesi hanno alloggiato in uno dei palazzi nobiliari di Scicli Albergo Diffuso, scoprendone l’autentica ospitalità e incarnandone perfettamente l’intento di vivere davvero come degli sciclitani, gustando poi ogni mattina la tipica colazione diffusa servita al Millennium Café che ospita la sala colazione e la reception dell’albergo.
La visita guidata della città è stata organizzata dall’altro partner del progetto l’Associazione Culturale Tanit Scicli con la sua guida abilitata Desirée Marinero a illustrare agli ospiti giapponesi un’altra tappa del loro viaggio, il Museo dell’Antica Farmacia Cartia, all’interno del quale hanno potuto scoprire e apprezzare l’antica arte dello speziale e della conservazione delle erbe mediche e officinali.
Tra i gioielli di Scicli che hanno avuto modo di apprezzare il Palazzo Bonelli-Patanè e le chiese di San Giuseppe e San Bartolomeo.
Esperienza unica ed eccezionale è stato l’incontro fra la maestra di sericoltura Misano Suzuki e la ricamatrice sciclitana Franca Marino: the real way to live like a local. Il gruppo giapponese è stato ricevuto direttamente a casa della Signora Franca, la quale ha condiviso con la collega artigiana giapponese il lavoro di una vita mostrando molti suoi manufatti; di rito lo scambio di doni finale e la foto ricordo di gruppo.
L’esperienza iblea si è poi conclusa con la visita di rito a Modica presso il laboratorio di cioccolato di Ciomod dolci fonderie, azienda che aderisce al sistema Sicilia Ospitalità Diffusa, dove gli ospiti giapponesi hanno potuto testare in prima persona la lavorazione del cioccolato modicano.
La destinazione come ecosistema è il futuro del turismo esperienziale, ne siamo convinti, così come siamo convinti che questo modo di relazionarsi sia un lavoro unico, speciale, ma non per tutti. L’interscambio culturale, non è solo psiche ma techne e, genera quella felicità produttiva per cui vale la pena restare, anziché emigrare.